Terreno di marcia facile (facili blocchi, terreno mobile).
Grado di difficoltà su roccia: I
Facili nevai praticamente senza crepacci.
Terreno di marcia per lo più facile, necessita passo sicuro, brevi e semplici passaggi d’arrampicata.
Grado di difficoltà su roccia: II
In generale pendii poco ripidi, eventuali passaggi più inclinati, pochi crepacci.
Sicurezza con la corda necessaria a più riprese, passaggi d’arrampicata lunghi ed esposti. Di norma sicurezza a corda “corta”.
Grado di difficoltà su roccia: III
Pendii anche ripidi, eventualmente necessaria la sicurezza, parecchi crepacci, piccoli crepacci terminali.
È necessario un buonsenso dell’itinerario ed una efficace manipolazione della corda di sicurezza, lunghi passaggi d’arrampicata spesso con sicurezza in sosta.
Grado di difficoltà su roccia: IV
Pendii molto ripidi, che richiedono spesso la sicurezza con sosta. Numerosi crepacci e terminale importante.
Assicurazione da sosta in sosta costante nelle sezioni difficili, scalata sempre impegnativa.
Grado di difficoltà su roccia: V
Pendii sempre molto ripidi ed esposti, sicurezza continua da sosta in sosta.
Ascensione in parete che richiede un grande impegno e ottime capacità tecniche.
Grado di difficoltà su roccia: VI
Passaggi molto ripidi e verticali di scalata su ghiaccio.
Ascensione in parete estremamente esporta, ripida o strapiombante.
Grado di difficoltà su roccia: VII
Scalata su ghiaccio estrema.
Fino a 30°
Nessun pericolo di scivolata.
Collinoso, fondo morbido.
Nessuno.
> 30°
Scivoli corti, pianeggianti sul fondo.
Principalmente pendii aperti con risalti corti; ostacoli con possibilità d’aggiramento (conversioni necessarie).
Corti e poco ripidi.
> 35°
Possibili scivolate più lunghe con possibilità di frenare (pericolo d’infortunio).
Risalti corti senza possibilità d’aggiramento, ostacoli in terreno mediamente ripido.
Richiedono buona padronanza degli sci (conversioni sicure necessarie).
Corti ma ripidi.
> 40°
Lunghe scivolate, con possibilità di bande rocciose sul fondo (pericolo di morte).
Pendii ripidi senza possibilità d’aggiramento, molti ostacoli richiedono sicurezza e una buona tecnica di discesa.
Lunghi e ripidi.
Tecnica di corto raggio ancora possibile per sciatori esperti.
> 45°
Lunghe scivolate, con bande rocciose sul fondo (pericolo di morte).
Terreno continuo e molto ripido, soventi bande rocciose; ostacoli frequenti si susseguono in continuazione.
Lunghi e molto ripidi.
Necessario scendere in scivolata o mediante salti.
> 50°
Estremamente esposto.
Pendii estremamente ripidi, canali, nessuna possibilità di riposo durante la discesa.
Lunghi e molto ripidi, con bande rocciose, possibile solo scivolare o saltare.
> 55°
Eccezionalmente esposto.
Pareti e canali eccezionalmente ripidi.
Possibili discese in corda doppia per superare bande rocciose.
Dal primo grado si può già parlare di arrampicata, le mani si usano solo per mantenere l'equilibrio dove serve.
Dal secondo si parla di arrampicata vera e propria.
La progressione richiede già una corretta sequenza nei movimenti.
Gli appoggi e gli appigli sono molto abbondanti.
Aumenta la pendenza della parete, eccezionalmente addirittura verticale.
Appigli ed appoggi iniziano a diminuire.
I passaggi si possono generalmente affrontare in diversi modi.
Appigli ed appoggi continuano a diminuire.
Inizia ad essere necessaria una discreta preparazione sia fisica che tecnica applicata alle diverse conformazione rocciose.
Appigli ed appoggi ancora più rari.
Arrampicata difficile e faticosa che richiede impegno.
È necessario esaminare la parete prima di affrontare la progressione.
Appigli ed appoggi obbligano ad una arrampicata composta da movimenti precisi e ben studiati.
Richiede una buona preparazione fisica completata da un minimo di tecnica ed esperienza.
Appigli ed appoggi estremamente esigui e/o distanti.
È necessario un allenamento mirato allo sviluppo della forza e una non indifferente padronanza delle tecniche di equilibrio.
Questo grado necessita di un'ottima preparazione fisica ed un allentamento costante.
Comodi appigli ed appoggi vengono sempre meno.
A partire da questo grado ci si misura senza dubbio con vie estremamente "pesanti", composte da appigli esigui e non per tutti.
È necessaria grande forza e resistenza di braccia oltre che ottima tecnica nei movimenti.
Grado riservato a poche persone, appigli e appoggi obbligati di una difficoltà estrema.
Chi sale vie di questo grado è sicuramente tra i migliori al mondo!
Sentiero ben tracciato; se segnalato secondo norme FSS: giallo.
Terreno pianeggiante o poco inclinato, senza pericolo di cadute esposte.
Nessuno, anche con scarpe da ginnastica.
Orientamento facile, percorribile anche senza cartina topografica.
Sentiero con tracciato evidente e salite regolari.
Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco.
Terreno talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso.
Passo sicuro, scarponcini da trekking consigliati.
Capacità elementari d'orientamento.
Di regola traccia visibile sul terreno, passaggi esposti possono essere assicurati con corde o catene, eventualmente bisogna servirsi delle mani per l'equilibrio.
Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco
Singoli passaggi con pericolo di cadute esposte, pietraie, versanti erbosi senza traccia con roccette.
Passo sicuro, buoni scarponi da trekking.
Discrete capacità d'orientamento.
Conoscenze base dell'ambiente alpino.
Sentiero non sempre individuabile, itinerario a tratti senza tracciato, talvolta bisogna servirsi delle mani per la progressione.
Se segnalato secondo norme FSS: bianco-blu-bianco.
Terreno abbastanza esposto, pendii erbosi delicati, versanti erbosi cosparsi di roccette, facili ghiacciai senza neve.
Dimestichezza con terreni esposti, scarponi da trekking robusti.
Buone capacità d'orientamento e di valutazione del terreno.
Conoscenze dell'ambiente alpino.
Spesso senza traccia, singoli facili passaggi d'arrampicata fino al II Grado.
Se segnalato secondo norme FSS: bianco-blu-bianco
Terreno esposto e impegnativo, ripidi versanti erbosi cosparsi di roccette, ghiacciai e nevai poco pericolosi.
Scarponi da montagna.
Ottime capacità d'orientamento e sicurezza nella valutazione del terreno.
Buone conoscenze dell'ambiente alpino e conoscenze base dell'impiego di piccozza e corda.
Generalmente senza traccia, passaggi d'arrampicata fino al II Grado.
Di regola non segnalato.
Terreno spesso molto esposto, versanti erbosi e rocciosi molto delicati, ghiacciai con rischio di slittamento.
Eccellenti capacità d'orientamento.
Ottime conoscenze dell'ambiente alpino e dimestichezza nell'uso di materiale tecnico d'alpinismo.
Sentiero o percorso assicurato, terreno esposto, percorribile anche senza sicurezza. (max I° UIAA).
Parete ripida in terreno roccioso ben attrezzata, necessaria assicurazione. (I°- II° UIAA).
Parete ripida ed esposta ma ben attrezzata, necessaria forza per alcuni passaggi. (II°- III° UIAA).
Parete verticale, molto esposta, fisicamente impegnativa con pochi appoggi. (III°- IV° UIAA).
Parete estrema e/o strapiombante, spesso lunga e continua.
Pochissimi appoggi, spesso progressione su corda o catene.
< 25°. Nell’insieme piatto o poco pendente.
Non ci sono pendii ripidi nelle immediate vicinanze.
Nessun pericolo di valanghe.
Nessun pericolo di scivolamenti o cadute esposte.
Conoscenze di valanghe non necessarie.
< 25°. Nell’insieme piatto o poco pendente.
Pendii ripidi nelle immediate vicinanze.
Pericolo di valanghe.
Nessun pericolo di scivolamenti o cadute esposte.
Conoscenze di base nella valutazione del pericolo di valanghe.
< 30°. Nell’insieme poco o moderatamente pendente.
Brevi passaggi ripidi (maggiori di 30°).
Pericolo di valanghe.
Pericolo di scivolamenti corti non escluso.
Conoscenze di base nella valutazione del pericolo di valanghe.
< 30°. Moderatamente pendente.
Brevi passaggi ripidi (maggiori di 30°) e/o traversate di versanti, parzialmente cosparsi di roccette.
Ghiacciaio povero di crepacci.
Pericolo di valanghe.
Pericolo di scivolamenti con rischio di ferimento.
Pericolo di cadute esposte non escluso.
Buone conoscenze nella valutazione del pericolo di valanghe.
Conoscenze di base dell’ambiente alpino.
Buona tecnica di progressione.
< 35°. Ripido.
Brevi passaggi ripidi (maggiori di 35°) e/o traversate di versanti e/o passaggi rocciosi.
Ghiacciaio.
Pericolo di valanghe.
Pericolo di cadute esposte.
Pericolo di cadute in crepacci.
Pericoli alpini.
Buone conoscenze nella valutazione del pericolo di valanghe.
Buone conoscenze dell’ambiente alpino.
Sicurezza nella progressione.
< 35°. Molto ripido.
Passaggi molto impegnativi e/o traversate di versanti e/o passaggi rocciosi.
Ghiacciaio ricco di crepacci.
Pericolo di valanghe.
Pericolo di cadute esposte.
Pericolo di cadute in crepacci.
Pericoli alpini.
Buone conoscenze nella valutazione del pericolo di valanghe.
Ottime conoscenze dell’ambiente alpino.
Sicurezza nella progressione su roccia, nevai e ghiacciai.